E’ vero, il fisco ultimamente è particolarmente accorto nelle indagini contro gli evasori. Per contro le tasse aumentano insieme al costo della vita. Abbiamo gli stipendi in Lire ma paghiamo in Euro! Allora c’è chi riesce a difendersi nei paradisi fiscali. Vediamo come influiscono su noi cittadini mortali del cosiddetto ceto medio (quelli che pagano e risentono delle crisi economiche ma mai delle crescite). Ci sono 3 modi per sfruttare le opportunità riconducibili ai paradisi fiscali:
- trasferire la propria residenza fiscale
- costituire una società e denunciare redditi prodotti in Italia
- trasferire capitali non dichiarati in Italia
Il 1° punto è forse quello meno realizzabile. Il caso Valentino Rossi insegna. Il 2° potrebbe essere alla portata di qualcuno che voglia fare il “passo” e diventare imprenditore. Il 3° invece potrebbe riguardare qualcuno che guadagna il “nero”, il fuoribusta (anche se non sempre è una cifra che giustifica l’operazione).
Bisogna dire che lo stato italiano non fa molto per evitare il ricorso ai paradisi fiscali, nonostante qualche indagine su celebrità che sembrano azioni di propaganda politica più che strategie contro l’evasione. Nonostante alcuni paesi considerati paradisi fiscali siano disponibili alle verifiche fiscali, come richiesto dall'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), il nostro paese non ha avanzato nessuna richiesta d'accordo per poter eseguire i controlli. Il fisco può agire solo in italia! E d'altra parte al boulevard Prince Henry di Lussembrugo, capitale dell’omonimo Granducato, al nr. 13, tutte nello stesso palazzo si possono trovare le sedi di Pirelli, Mondadori, Tosi, Merloni Ariston e,
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