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venerdì 4 gennaio 2008

Nuove esigenze, nuovi finanziamenti.

La nostra società è arrivata ad un livello di consumismo estremo. E' il presupposto dell'economia capitalistica quello di creare nei consumatori nuove e maggiori necessità ed esigenze il modo da spingere la domanda di beni e quindi la produzione e l'industria. La conseguenza è che le persone sono valutate per quello che possiedono. La classe maschile ad esempio è misurabile dall'auto posseduta. Una vecchia auto usata è sinonimo di persona di scarso successo, ai limiti della povertà. Una Punto è per l'uomo dignitoso, che bada al sodo. La Golf (o l'Audi A3) è per il giovane voglioso di emergere. La 3 volumi con il bagagliaio è l'auto del buon padre di famiglia. I suv (Tuareg e Cayenne in testa) sono sinonimo di potere e ricchezza.


Il limite ai nostri nuovi bisogni è lo stipendio. E' sempre insufficiente! Ma per fortuna ci sono le banche. Ah! Le banche, la nostra salvezza! Ci danno i soldi che non abbiamo! E chiedono solo una o più firme! Incredibile.
Recentemente su internet l'offerta di denaro si è ampliata verso forme di finanzimento peer-to-peer (p2p). Sinteticamente, un istituto fa da tramite tra chi offre e chi domanda denaro. Supponiamo che io abbia dei soldi da investire. Scrivo un annuncio per la somma che desidero prestare chiedendo un certo tasso di intreresse. Chi cerca un finanziamento valuterà la mia proposta mettendola a confronto con altre. Si eliminano i costi dell'intermediazione bancaria! Il primo sito aperto in italia è Zopa.it, che opera già in Inghilterra e che riesce a concedere tassi del 30% più bassi. Da poco si è affiancato anche Boober.it. Naturalmente sono prodotti di nicchia e da verificare attentamente, ma mi affascina l'idea di avere una via di fuga dall'attuale sistema bancario!

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