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sabato 11 ottobre 2008

Il male nel male

Una mattina al risveglio un dolore lancinante alla schiena mi sorprende. Al pronto soccorso l’anamnesi è chiara: sospetta ernia discale. Si rende necessaria una risonanza magnetica per individuare il problema alla colonna vertebrale! Subito dal medico di famiglia a chiedere l’impegnativa urgente poi al telefono per prenotare l’esame.

Dopo vari tentativi di prenotazione con tempi d’attesa lunghissimi mi consigliano se urgente di presentarmi in reparto presso l’ospedale civile. Nel frattempo sono bloccato nell’unica posizione sopportabile: coricato sul letto orizzontalmente e rivolto sul lato sinistra. Impossibile sedermi o piegare leggermente la schiena.

Perciò il mio concetto di urgenza (ne ho bisogno subito! Non resisterò che un paio di giorni!!) si scontra con la realtà. Chi organizza gli appuntamenti sostiene che 11 giorni d’attesa corrispondono all’urgenza! Spiego la mia situazione e chiedo un consiglio, un aiuto per cercare di ridurre l’attesa. Apriti cielo, ottengo una reazione sgarbata e alterata.


Nonostante chiedessi educatamente solo un’informazione ed un consiglio, niente di più! Forse hanno ragione i furbi che a questo punto chiamerebbero il 118, a carico dei contribuenti, per farsi ricoverare e passare in pole position!!! La colpa è di qualche sciaquetta preposta a trascrivere le prenotazioni.