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sabato 11 ottobre 2008

Il male nel male

Una mattina al risveglio un dolore lancinante alla schiena mi sorprende. Al pronto soccorso l’anamnesi è chiara: sospetta ernia discale. Si rende necessaria una risonanza magnetica per individuare il problema alla colonna vertebrale! Subito dal medico di famiglia a chiedere l’impegnativa urgente poi al telefono per prenotare l’esame.

Dopo vari tentativi di prenotazione con tempi d’attesa lunghissimi mi consigliano se urgente di presentarmi in reparto presso l’ospedale civile. Nel frattempo sono bloccato nell’unica posizione sopportabile: coricato sul letto orizzontalmente e rivolto sul lato sinistra. Impossibile sedermi o piegare leggermente la schiena.

Perciò il mio concetto di urgenza (ne ho bisogno subito! Non resisterò che un paio di giorni!!) si scontra con la realtà. Chi organizza gli appuntamenti sostiene che 11 giorni d’attesa corrispondono all’urgenza! Spiego la mia situazione e chiedo un consiglio, un aiuto per cercare di ridurre l’attesa. Apriti cielo, ottengo una reazione sgarbata e alterata.


Nonostante chiedessi educatamente solo un’informazione ed un consiglio, niente di più! Forse hanno ragione i furbi che a questo punto chiamerebbero il 118, a carico dei contribuenti, per farsi ricoverare e passare in pole position!!! La colpa è di qualche sciaquetta preposta a trascrivere le prenotazioni.

martedì 30 settembre 2008

Hit un po' Porno

Il nuovo hit de "Il Genio" dal titolo "Pop Porno" non lascia indifferenti. Sconvolge o entusiasma! Guardate il video:

lunedì 8 settembre 2008

L’alternativa all’ADSL.

Qualche sperduta area del nostro bel paese non è ancora raggiunta dal servizio ADSL. Vi vengono in mente paesini da cento anime delle valli carniche? Giusto, ma solo in parte. Purtroppo la cara Telecom non fornisce il servizio internet veloce nelle zone che considera poco redditizie in relazione al “numero di utilizzatori per chilometro quadrato”!! Quindi un comune come Sesto al Reghena, di circa 5.000 abitanti, dotato di una discreta zona industriale, a circa 20 km da Pordenone, 10 km da Portogruaro e altrettati da San Vito, è ancora sprovvisto, ad oggi, della copertura ADSL! Inaccessibile come la steppa russa.

Zone digital divide (prive di ADSL) come Sesto al Reghena sono terreno fertile per la proliferazione delle tecnologie wireless, senza fili. Basta piazzare un’antenna sul tetto e ci si può connettere a internet a velocità prossime a quelle ADSL. I costi però non sono propozionati al servizio offerto. Bisogna pagare l’antenna ricevente (circa 230 euro), l’installazione della stessa (euro 55 l’ora), il costo di attivazione (euro 150) e naturalmente il costo mensile del servizio, a partire da Euro 25 mensili e con contratti con durata minima di 2 anni! Orsù, è il costo che la comunità deve sostenere per portare l’innovazione tecnologica in aree depresse.

In qualche caso certi comuni sono intervenuti direttamente per promuovere un servizio ormai irrinunciabile per i cittadini e hanno stretto accordi vantaggiosissimi con alcuni provider riducendo il costo di attivazione anche di 50 euro! C'è da sentirsi fortunati e tutelati.

venerdì 18 luglio 2008

Telecom, un servizio rinunciabile.

Ultimamente, diciamo dopo la privatizzazione e l’avvento dei manager “tronchettisti”, il servizio di telefonia italiano è peggiorato notevolmente. E’ meno affidabile, più costoso, complesso e difficile da gestire. Un amico sta attendendo l’allacciamento da oltre un anno! E non è un eremita che abita le sperdute foreste della carnia friulana, bensì a San Vito al Tagliamento, cittadina di pianura nel formidabile Nord Est. Diciamo che questo mio amico ha bisogno di collegarsi ad internet per lavoro. Dovrebbe forse chiedere i danni da mancato guadagno a Telecom, invece siccome è tranquillo e formidabilmente calmo opta tra le altre opportunità che offre il mercato.

Oggi è possibile scegliere tra collegamento da rete fissa non telecom oppure collegamento mobile o ancora attendere l’avvento delle nuove tecnologie wi-fi (attualmente disponibili solo in alcune zone).

Le offerte della linea telefonica senza pagare il canone fisso Telecom pari a Euro 15 sono le seguenti:


Offerta

Costo mese

Limite in Mb

Connessione

Fastweb

Senza limiti

39,90 + 3 (modem)

nessuno

Adsl 8 Mega

Tele2

Tutto compreso

33,95 (modem gratis)

nessuno

Adsl 7 Mega

Tiscali

Tutto incluso

38,95 + 3 (modem)

nessuno

Adsl 8 Mega

Infostrada

Tutto incluso

39,95 + 3 (modem)

nessuno

Adsl 8 Mega

Le offerte delle reti mobili hanno il vantaggio di essere utilizzate ovunque con un portatile e il telefonino (o modem Pc Card). Le proposte più interessanti:


Offerta

Costo mese

Navigazione

Limite in Mb

Connes

sione

Tim Alice

Mobile

25 (per 24 mesi)

Sempre

100 ore mese

Umts, HSDPA

Tim Alice

Maxxi 150

20 (+5 attivazione)

Dalle 17 alle 9 e i weekend

150 ore mese

Umts, HSDPA

Tre

Super

web

0,10 a Mb

Sempre

nessuno

Umts, HSDPA

Vodafone


45 (per 24 mesi)

Sempre

nessuno

Umts, HSDPA

C’è da rompersi la testa! Ah, bei tempi quando c’era la Sip…

domenica 29 giugno 2008

Moto-Frico

Le foto della IV edizione del Moto-Frico, il moto giro con mangiata al Pioniere di Preone. Come ogni anno il frico era poco, i ristoratori l'hanno centellinato come sempre... sarà per quseto che è così ambito? Fortunatamente la porzione di Andrea era sufficiente e l'ha soddisfatto, altrimenti avremmo indetto subito un bis per domenica prossima!

lunedì 23 giugno 2008

Se c'era Pippo (invece c'era una pippa)

I tornei di calcio mondiali ed europei sono l'occasione per organizzare riunioni a casa di amici, consumare succulente cene e osservare il rito del tifo nazionale davanti alla Tv. E anche chi non è patito di football è travolto dalla passione patriottica e partecipa emotivamente all'evento. Contro Francia e Spagna ho notato che la nostra squadra beneamata ha prodotto una decina di palle gol mai trasformate dai nostri attaccanti.

Bastava buttarla dentro in qualsiasi modo (tranne con le mani ovvviamente) con un colpo d'anca, un rimpallo di schiena, un movimento di chiappe; qualsiasi movimento avesse mandato la palla in gol. Perciò mo chiedo perché non c'era Super Pippo Inzaghi a "buttare dentro" come poteva tutti quei palloni? Credo che con la Francia avremmo vinto 15-0 e con la Spagna 6-0. Dimenticavo, in questi frangenti a tutti è concesso di fare l'allenatore della nazionale!

giovedì 29 maggio 2008

Curiosità Terrazzaconte 2008

Il cocktail più bevuto al Terrazzaconte 2008 è stato l'Americano. Ben 4 caraffe del mitico intruglio! Gli anni precedenti ha sempre vinto lo Screw-driver, quest'anno fermo a sole 3 caraffe a pari merito con l'Havana-cola. Per la prima volta è stato servito il Florida, l'unico coctail analcolico. Bevuta una sola caraffa.

700 i tramezzini serviti, 420 pa-nutella, 220 rotolini al prosciutto.

46 i partecipanti, in forte calo rispetto ai 72 del 2006 e ai 65 del 2005. L'ospite più giovane aveva meno di un anno! Il più vecchio, Robert 44 anni!

Un ringraziamento particolare a mio cugino che ha comprato 5 sacchetti di patatine come scorta di sicurezza. Approfitto per fare una appello a chi fosse interessato. Regalo 5 sacchetti di patatine avanzati dalla festa..

La compilation della serata (artista - titolo):
Gnarls Barkley - Run
Estelle Feat. Kanye West - American Boy
Moby - Disco Lies
Alphabet - Fascination
Hercules and Love affair - Blind
Mattafix - Things Have Changed
Duffy - Mercy
The Ting Tings - Great DJ
Sebastien Tellier - Divine
Janet Jackson - Rock With U
Kelly Rowland - Work
Sam Sparro - Black and Gold
MGMT - Time To Pretend
Madonna Ft Justin Timberlake - 4 Minutes
Lupe Fiasco - Superstar
Coldplay - Violet Hill
One repubblic - Stop and stare
Alicia Keys - Teenage Love Affair
Amy Winehouse - Love Is A Losing Game
Leona Lewis - Bleeding Love
Naim Yael - New soul
Adele - Chasing pavements
Fall Out Boy & John Mayer - Beat It
Teitur - Catherine The Waitress
Bob Sinclar - Together
Electric Light Orchestra - Last Train To London
Alan Parsons Project - Eye In The Sky
Kings - Taste Of Your Tears
Mutya Buena - Real Girl
Soundtracks - Pulp Fiction Theme
Sambasenor Coconut - Riders on the Storm
Lu Colombo - Maracaibo
Zero db - Come party


un momento dei preparativi

giovedì 22 maggio 2008

Celebrità al Terrazzaconte

Come ogni anno si susseguono le indiscrezioni sugli ospiti vips del Terrazzaconte. Fonti ben informate danno per certa la presenza del Dottor Richard. Si dice che sia reduce da una storia importante e che sia pronto per "distrarsi" con qualche nuova fiamma! Donne (e mezzi uomini) lo attendono con impazienza!

"Arriverò sul tardi ma arriverò!" Così ci ha informato della sua presenza un presissimo Max. I suoi impegni sono al limite dell'amissibile, ma lui è un player fuori standard.. Considerando che se dice di arrivare bisogna comunque calcolare un certo ritardo cronico, possiamo affermare che la sua presenza è incerta..

Sicuramente incontreremo Andrea. Logicamente solo dopo essersi assicurato che per sabato prevedono tempo sereno e che l'attendibilità dichiarata dalla stazione meteo è superiore all'80%. Altrimenti, parafrasando il suo lessico:"NISBA!"...

Fortunatamente non mancheranno bellezze in cerca di notorietà dando vita ad occasioni d'incontro e d'acchiappo!


Come di consueto il barman allieterà la serata con nuovi intrugli e beveroni e anche se controvoglia si renderà disponibile a soddisfare ogni richiesta di “anal” (nel senso di cocktail senza alcool…)

venerdì 16 maggio 2008

Difficoltà a defecare

E’ un problema di cacca quello di non riuscire a caccare regolarmente! Mio cuggino per esempio mediamente cacca 3 volte al giorno e questo fa arrabbiare chi ci va 3 volte a settimana. Qualcuno defeca solo una volta alla settimana senza fastidi immediati.

I medici vi mandano a caccare con la dieta. Il minimo di fibra giornaliera è di 12-15 grammi, ma se volete essere sicuri di una bella caccatona ci vogliono dai 25 ai 30 grammi giornaliere e 2 litri d’acqua! Nella seguente tabella i principali alimenti ordinati per quantità di fibra.

Alimento (100 g.)
Fibra g.
Kellogg'S All Bran 28
Mandorle Dolci 14,3
Lenticchie Secche 13,7
Castagne Secche
13,1
Arachidi Tostate 10,9
Fagioli Freschi 10,6
Fichi 10,4
Fagioli In Scatola Non Salati 10,2
Farina Di Frumento Integrale 9,6
Misura Crackers Integrali 9,5
Castagne 9
Cocco 9
Prugne Secche 9
Farina Di Segale Scura 8,8
Datteri 8,7
Farina Di Segale Bianca 8,5
Tartufo Nero 8,5
M. Bianco Essere Cereali Aggregati 8,5
Fiocchi D'Avena 8,3
Farina Di Mais Integrale 8,2
Plasmon Biscotti 8
Lievito Di Birra Secco 7,9
Farina Di Avena 7,6
Lamponi 7,4
Lievito Di Birra 6,9
Uvetta 6,8
Nocciole 6,7
Noci 6,2
Pane Di Tipo Integrale 5,7
Prezzemolo 5,6
Carciofi 5,5
Piselli Freschi 5,2
Cavolo Di Bruxelles 5,2
Fave Fresche 5,1
Fichi D'India 5
Pizza Bianca 4,9
Piselli In Scatola Salati 4,8
Olive Verdi 4,4
Pane Di Tipo 0 3,8
Verza 3,8


Le cause però non sono solo alimentari. La stitichezza è causata anche da vita sedentaria e da modifiche nelle proprie abitudini (viaggi, nuove diete, ecc.). Ma la situazione peggiore è rimandare ripetutamente la caccata: può inibire il pro-cesso!! Quindi se ne avete bisogno sedetevi sulla tazza con un bel giornale (auto sprint è perfetto per queste occasioni) e andate a caccare!

lunedì 5 maggio 2008

Grand Thief Auto IV

Il più bel video game.. niente di meglio per scaricare i nervi dopo una giornata di lavoro!!!


lunedì 28 aprile 2008

Cicloturismo sulla Riviera del Brenta

a cura di Omar Bresolin
L’itinerario ciclistico lungo la Riviera del Brenta è da sempre un classico del cicloturismo veneto, perché in una trentina di chilometri, da Stra a Fusina, presenta una straordinaria concentrazione di motivi di interesse.
Innanzitutto le numerosissime ville realizzate dalle più note famiglie patrizie veneziane che qui avevano stabilito le loro dimore estive, in secondo luogo i valori paesaggistici e naturalistici.


Il percorso si svolge su strade secondarie poco trafficate, tranne due brevi tratti della statale 11, dotati però di corsia ciclabile, e della provinciale Mirano – Dolo.
Il tracciato è pianeggiante e asfaltato salvo un po’ di strada bianca a Fiesso d’Artico (1km).
Il percorso è di circa 61km in tutto e con una media minima di 15 km/orari, adatta a ciclisti non allenati, il tempo massimo di percorrenza sarà di circa 4 ore e mezzo, più le soste per le visite e il pranzo.


Si parte dalla Chiesa Arcipretale di Dolo, si percorre per 250m la statale in direzione di Stra, girando poi a sinistra per via Garibaldi.
Appena svoltato si passa un ponte e sulla sinistra si vede la bassa costruzione dei Molini con il loro complesso sistema di chiuse; più oltre, dopo la curva, ci si trova su di un altro ponte.
Questo era l’antico sistema per il sollevamento delle imbarcazione affinché, superato il dislivello, potessero risalire il corso del fiume fino a Padova.
Al semaforo si gira a destra per via San Giacomo. A destra un bel boschetto sul fiume invita a scendere di bicicletta. Più avanti sulla sinistra si vede il complesso di Villa Giustiniani- Gritti del ‘500; in località Paluello di Stra si arriva a un incrocio (proseguire diritto), con a destra due palazzi del ‘700.
In questo tratto la strada fiancheggia l’argine del Brenta. La sponda opposta è caratterizzata da fittissimi canneti in mezzo ai quali con un po’ di pazienza sarà possibile osservare le gallinelle d’acqua. Alla fine del rettilineo, in lontananza, si staglia la settecentesca villa Pizzo – Moreno all’interno di un grande parco. Più oltre si incontra la splendida Villa Barbarica.
Ancora pochissimo e si arriva all’abitato di San Pietro di Stra; al semaforo proseguire diritto.
Percorriamo il ponte sulla chiusa e giriamo subito a destra, andando così verso Villa Reale. Al semaforo si gira a destra per via Doge Pisani; subito dopo si attraversa e ci si porta sul sentiero che costeggia il muro di cinta di Villa Reale.
Villa Pisani è la più maestosa e nota delle ville del Brenta. Costruita per celebrare l’ascesa al dogato della famiglia Pisani, la villa fu di Napoleone, poi della Corona Austriaca e dei Savoia; oggi è proprietà demaniale e monumento nazionale.


Usciti dal parco della villa si riprende il sentiero che fiancheggia la recinzione e si raggiunge la statale in direzione di Fiesso d’Artico. Poco oltre a sinistra c’è Villa Soranzo, al di là del fiume si gode la migliore vista sul parco di Villa Barbariga.
Prima del centro di Fiesso si imbocca a destra il sentiero-natura che costeggia il fiume pedalando lontani dal traffico e dopo circa 300 metri, a sinistra, si incontra la settecentesca Villa Contarini di San Baseggio. Si prosegue lungo il fiume fino a incrociare la strada che va verso Fossò. Voltiamo a destra e, subito dopo il ponte di Paluello, a sinistra per rientrare a Dolo per la strada già percorsa.
All’incrocio poco dopo le chiuse di Dolo si va diritti lungo il Naviglio. Al termine del rettilineo la strada piega a destra e poco oltre si arriva nei pressi di Villa Ferretti Angeli. Tutto attorno c’è un parco aperto al pubblico.
Proseguendo si arriva di fronte a Villa de Chantal, più oltre Villa Tito e Villa Velluti. Siamo in un punto panoramico splendido: nell’acqua del Naviglio si riflettono alcune statue disposte tra il verde della riva e ai lati del fiume s’innalzano, con andamento colonnare, alti pioppi cipressini.
Continuando ancora verso Mira Porte si scorge Villa Brusoni, un complesso di edifici costruiti in diversi periodi con un parco molto interessante ricco di essenze esotiche e rare, e con angoli pittoreschi per la costruzione di alcuni piccoli edifici, di un laghetto e di una riserva di pesce che trae ancor oggi l’acqua dal Brenta. Quel che non si riesce a descrivere è l’atmosfera di questi luoghi: sembra davvero che il tempo si sia fermato tanto che ci si aspetta l’uscita di qualche carrozza nobiliare.
Superata Mira e Oriago l’abitato si fa più rado. Spicca un edificio di un bel rosa carico, restaurato: nei suoi pressi sorgeva un tempo un fitto bosco nel quale i nobili veneziani venivano a cacciare. Sulla riva opposta si nota una colonna, costruita con mattoni d’argilla, appoggiata allo spigolo di una casa rosa: è il cosiddetto “Termine di Oriago” eretto nel 1375 per segnare il confine tra i possedimenti di Padova e quelli di Venezia. Ora le rive del Brenta assumono un aspetto più “naturale” e la vegetazione si fa più fitta.
Superato l’abitato del Malcanton e, prima di un edificio per la regolazione delle chiuse e del ponte, si svolta a sinistra lungo l’argine per raggiungere l’ingresso della famosa Villa Foscari, chiamata “La Malcontenta”.



Tornati all’edificio che sovrasta le chiuse e attraversato il ponte, giriamo a sinistra alla frazione di Malcontenta. Tenendoci ancora sul lato destro del fiume giriamo a destra lungo Riviera Malibran: qui si cominciano a respirare atmosfere veneziane, con gli edifici a vivaci colori affacciati sull’acqua e le numerose barche all’approdo.
La strada si fa più tortuosa, lascia il fiume e lo ritrova oltre. La campagna si apre verso sud con viste sulle coltivazioni e sulle rive alberate: i boschetti ombrosi di salici e pioppi invitano a una sosta. Ancora poche pedalate e si arriva all’Idroforo. Si tratta di una costruzione idraulica che risale all’Ottocento: al suo interno le acque provenienti dal canale Seriola venivano filtrate in quattro letti di sabbia e ghiaia e venivano spinte con delle pompe in una condotta sub-lagunare che faceva arrivare l’acqua fino a Venezia per integrare l’approvvigionamento idrico della città.
Fusina è il termine del Naviglio Brenta, oltre metà del giro è compiuta. Si ritorna a Malcontenta e a Oriago. In località “Casini di Valmarana” c’è Villa Moscheni e le barchesse di Villa Valmarana.



Le barchesse appartenevano alla grande Villa Valmarana, demolita nel 1898 per ragioni fiscali. Di fronte a una delle barchesse c’è Villa Widmann, il grande parco merita una visita per la varietà e e la vetustà degli alberi.
Terminata la visita alla villa si può entrare a Mira Porte, splendido borgo costruito sull’acqua. Qui sorgeva nel 1611 il carro per il sollevamento delle imbarcazioni che trasportavano merci e passeggeri, poi sostituito dal sistema dell’invaso. Sulla piazzetta che ora ricopre l’invaso si affacciano le ville e le case a schiera a due piani, il cui pianterreno è tuttora occupato da negozi e botteghe artigianali come un tempo. Questo era il cuore di Mira, qui le barche sostavano a lungo e si svolgeva la vita economica, amministrativa e sociale. Oltre la piazza vediamo in successione Villa Franceschi e Villa Principe Pio. Nelle vicinanze sorgevano numerosi alberghi che ospitavano i nobili e i commercianti di passaggio. Poco oltre la caserma dei vigili del fuoco è ancora visibile la vecchia stazione del tram che collegava, sin dai primi anni del ‘900, Venezia e Padova.
Superata la Villa dei Leoni ci si dirige verso il centro di Mira Taglio e si prosegue in direzione di Dolo. Una dopo l’altra si incontrano Villa Venier, Villa Selvatico-Granata, Villa Fini, Palazzo Grimani e Palazzo Mocenigo, Villa Tron e Villa Angeli.
Si arriva così al centro di Dolo e al punto di partenza.

giovedì 20 marzo 2008

Motoclub Paddock Italia

Sono aperte le iscrizioni 2008 al motoclub Paddock Italia! Le iniziative di maggior interesse del Motoclub:
  • attività sportiva e noleggio piste per provare e imparare (lezioni valide e soprattutto gratuite del presidente Gianpaolo!)
  • mototurismo in luoghi incantevoli e originali con gioviali e succulenti pranzi (il mitico "motofrico" per esempio)
  • corsi di educazione stradale e partecipazione in associazione
Per informazioni mandate una mail direttamente al presidente oppure a me o lasciate un commento al blog!

giovedì 6 marzo 2008

Il Dinoccolato

Il dinoccolato è un personaggio dall'atteggiamento sciolto e ciondolante nei movimenti. E' un individuo sereno, rilassato, sicuro di possedere capacità superiori rispetto alla media. Si fa largo tra la folla con le sue movenze e si convince che la gente si ritragga per favorirgli il passaggio mentre in verità teme che abbia qualche malattia contagiosa. Di solito frequenta solo locali in voga, parla con i gestori e anima la serata lanciando proclami brillanti e inopportuni a conoscenti ed ignari estranei.
Alcune donne lo ammirano e lo vogliono, stordite dalla sua simpatia e stravaganza, ma anche dall’apparente “intelligenza” e ricchezza (e non mi riferisco alla ricchezza culturale). Altre donne, lo deridono, ma lui fraintende, ritenendo di essere simpatico e divertente.
Il dinoccolato maschera il suo aspetto poco interessante con un’andatura dinoccolata, quasi un marchio di fabbrica che lo distingue anche in lontananza. Da piccolo i suoi idoli erano Braccio di Ferro, Pippo, il tenente Starsky, George Jefferson, Adriano Celentano. Ora non segue più la televisione e lo spettacolo ma stima molto Luca Laurenti.



Il dinoccolato la prima volta incuriosisce, la seconda intenerisce, la terza infastidisce. Però esprime uno stile di vita, una reminiscenza del passato, degli anni 50, di una vita più semplice, quando per essere originali bastava un passo ciondolante. I dinoccolati al giorno d'oggi hanno vita dura, considerati quasi degli esseri anormali. Trovano lavoro con difficoltà e a volte ripiegano nell'attività di compravendita immobiliare. Difendiamo i diritti dei dinoccolati!
Se sostieni anche tu i dinoccolati scarica la loro suoneria mp3 per il tuo cellulare!

mercoledì 5 marzo 2008

Dimissioni!

Lavoratori! D'ora in poi se volete dimmettervi e salutare la vostra "amata" azienda, oltre alla lettera da presentare al datore di lavoro, dovete compilare un nuovo modulo da inviare al Ministero del Lavoro. Se non lo fate le dimissioni non sono valide!
Presso uno dei seguenti uffici sarà possibile inviare la comunicazione al ministero:
  • Direzioni Provinciali del Lavoro
  • Direzioni Regionali del Lavoro
  • Centri per l’Impiego
  • Comuni
  • Sindacati
  • Patronati

Una copia del modulo compilato dovrà essere consegnato al datore di lavoro. Potete scaricare il modulo dal sito lavoro.gov.it o da qui. Il modulo ha durata di 15 giorni.


Paradisi fiscali

E’ vero, il fisco ultimamente è particolarmente accorto nelle indagini contro gli evasori. Per contro le tasse aumentano insieme al costo della vita. Abbiamo gli stipendi in Lire ma paghiamo in Euro! Allora c’è chi riesce a difendersi nei paradisi fiscali. Vediamo come influiscono su noi cittadini mortali del cosiddetto ceto medio (quelli che pagano e risentono delle crisi economiche ma mai delle crescite). Ci sono 3 modi per sfruttare le opportunità riconducibili ai paradisi fiscali:

  1. trasferire la propria residenza fiscale
  2. costituire una società e denunciare redditi prodotti in Italia
  3. trasferire capitali non dichiarati in Italia

Il 1° punto è forse quello meno realizzabile. Il caso Valentino Rossi insegna. Il 2° potrebbe essere alla portata di qualcuno che voglia fare il “passo” e diventare imprenditore. Il 3° invece potrebbe riguardare qualcuno che guadagna il “nero”, il fuoribusta (anche se non sempre è una cifra che giustifica l’operazione).



mappa interattiva di sapere.it

Bisogna dire che lo stato italiano non fa molto per evitare il ricorso ai paradisi fiscali, nonostante qualche indagine su celebrità che sembrano azioni di propaganda politica più che strategie contro l’evasione. Nonostante alcuni paesi considerati paradisi fiscali siano disponibili alle verifiche fiscali, come richiesto dall'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), il nostro paese non ha avanzato nessuna richiesta d'accordo per poter eseguire i controlli. Il fisco può agire solo in italia! E d'altra parte al boulevard Prince Henry di Lussembrugo, capitale dell’omonimo Granducato, al nr. 13, tutte nello stesso palazzo si possono trovare le sedi di Pirelli, Mondadori, Tosi, Merloni Ariston e, 50 metri più in là, Meccanica Finanziaria, Lucchini, Autogrill, Franzoni, Gazzoni Frascara e Valentino. Inoltre troviamo il gruppo Mediaset a Malta e l’Istituto Mobiliare Italiano a Madeira. E quasi il 50% delle società quotate in borsa ed il 25% dei gruppi bancari hanno partecipazioni, quasi sempre di controllo, in società residenti nei paradisi fiscali. Insomma, a me questa cosa non può interessare per mancanza di materia prima...

martedì 12 febbraio 2008

Terrazzaconte: delibarati i drinks

Terrazzaconte si avvicina velocemente e trapelano le prime indiscrezioni sulla festa. Oltre al drink principe della festa, lo screwdriver, saranno serviti il paradise e il daiquiri.




Novità di quest'anno sarà l'introduzione anche di un cocktail "anal", (nel senso che non ha alcool) ma molto cool: il florida in onore dello scrittore Ernest Hemigway che ha paragonato Lignano proprio allo penisola della Florida negli Stati Uniti. Naturalmente si tratta di drinks estivi con gusti freschi agli agrumi. Ancora non definito il buffet, che comunque dovrebbe mantenere come da tradizione molta frutta fresca di stagione e tropicale.




mercoledì 6 febbraio 2008

Il più forte dell'universo

Mentre ragionavo su come saldare rilevanti partite contabili un pensiero curioso e notevolmente più importante mi ha stuzzicato l’intelletto. Chi è il più forte di tutti i robot spaziali? Ho pensato subito a Goldrake!


E’ sicuramente fortissimo. Chi può resistere a tuono spaziale, alabarda spaziale, boomerang elettronici, maglio perforante ma anche al sottovalutato raggio anti-gravità? E poi ha il disco spaziale di supporto che gli permette di volare e di ampliare le capacità distruttive con lame rotanti, missili perforanti e disintegratori. Ma è anche il punto debole! Il momento del rientro, ovvero nell’unione con il disco, perde del tempo prezioso e resta vulnerabile! D’accordo che il pilota, Actarus, è un extraterrestre del pianeta Duke ed è superiore a qualsiasi pilota “umano”. Però mi viene il dubbio che sia battibile.. Sicuramente non da Jeeg Robot che si sgancia dai componenti per una banale tempesta magnetica come peraltro succede a Gaiking e Gakeen. Forse il grande Mazinger ha più chance (non Mazinga Z che è uno dei primi robot costruiti sulla terra ed è tecnologicamente obsoleto).

Diciamo che sarebbe una bella lotta. Anche Daitarn 3 potrebbe essere un valido antagonista, anche se il pilota Aran Benjo sarebbe più interessato a compiacere se stesso piuttosto che a vincere un confronto con Goldrake.

Escluderei per manifesta inferiorità: God Sigma, Gli Astrorobot, i Getta Robot, Astroganga e Ufo Diapolon. Daltanious ha il leone nella pancia. Basta attirarlo con un bel pezzo di carne per distrarlo.. Danguard, Zambot 3 e Trider G7 sono ottimi robots ma aimé sono pilotati da bambini! Poi c’è Gordian, il robot matriosca! Il pilota Daigo entra nel primo robot Protesser che è contenuto in Delinger che a sua volta entra in Gordian! Ma a cosa caspita serve? Diciamo che pesa come 3 robot e che non avrebbe speranze contro Goldrake e Mazinger. Baldios è forte! Ma a chi interessa? Credo di conoscerlo solo io..

Tralasciando Gundam e tutti i suoi cloni che seguono un filone più “realistico” e quindi sarebbero disintegrati da un tuono spaziale o da un doppio fulmine direi che la lotta si restringe a Goldrake e Mazinger!

Armi di Goldrake Armi di Mazinger
Tuono spaziale Doppio fulmine
Boomerang elettronici Grande boomerang
Raggio antigravità Raggio gamma
Raggio perforante Missile perforante
Maglio perforante Pugno atomico rotante
Alabarda spaziale Spada diabolica
Disintegratori paralleli Grande tifone
Lame rotanti Calcio distruttore
Missili perforanti Punta d'acciaio
Disintegratori multipli

Ma allora il problema è risolto! Basta guardare il film!

mercoledì 16 gennaio 2008

Conto arancio, spese rosse, siamo al verde.

Arrivano gli estratti conto bancari! Ancora spese da pagare! (perché se lo sbilancio competenze è positivo, cioè vi pagano interessi attivi superiori alle spese, allora avete un altro problema: liquidità in eccesso da investire per evitare perdita di potere d'acquisto) Allora, nell’attesa che l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) renda operativo “l’estratto conto facile” annunciato lo scorso luglio, proviamo a leggere l'estratto conto bancario cercando di capirci qualcosa e magari di ottenere qualche riduzione di spesa.
L’estratto conto è diviso in due sezioni:
1- Il riassunto periodico. Sono riepilogate cronologicamente le operazioni di conto corrente secondo uscite (o movimenti dare) e entrate (o movimenti avere). Ogni operazione ha una data di registrazione ed una valuta. Quest’ultima rappresenta la data impiegata per il conteggio degli interessi bancari. La differenza tra data e valuta non è irrilevante ed è una delle condizioni da contrattare!
2- Lo “scalare”. Sono elencati i saldi del conto corrente in ordine di valuta. Lo scalare riporta ogni modifica al saldo del conto corrente dopo ogni operazione bancaria. Tra un saldo e l’altro sono indicati i giorni trascorsi. Ogni riga riporta i “numeri “ creditori e debitori ovvero il saldo in ogni riga è moltiplicato per i giorni (durata del saldo). Il totale dei numeri è moltiplicato per il tasso per ottenere gli interessi passivi o attivi.

Nel prospetto sono elencate eventuali modifiche intervenute nei tassi d’interesse. Infine c’è il riepilogo di interessi e competenze in cui lo “sbilancio” è il totale da addebitare o accreditare al cliente.
L’imposta di bollo di Euro 34,20 annui, solitamente addebitata trimestralmente, e la ritenuta fiscale del 27% sugli interessi attivi, sono le uniche spese non trattabili perché la banca si limita ad addebitarle per conto dello Stato.
La spesa bancaria più rilevante anche se meno evidente è il costo per singola operazione. Notate che il costo riguarda ogni riga registrata nel conto e non ogni operazione effettuate! Quindi anche competenze, spese e addirittura il saldo iniziale e finale nell’estratto conto! Diciamo che mediamente le operazioni “obbligatorie” è di 24 annue. Quindi se vi “regalano” 40 operazioni l’anno, in realtà ne avete a disposizione solo 16! E’ fondamentale ridurre al massimo il costo per singola operazione. Un buon risultato sarebbe ottenere circa 80-100 operazioni gratuite e un costo di Euro 1,20 per le operazioni eccedenti.
Il tasso d’interesse passivo per i clienti primari è il “prime rate” mentre a chi non tratta la banca applica tassi più elevati. In genere meno soldi avete, peggiori sono le condizioni che otterrete. Considerate che un buon tasso obiettivo potrebbe essere pari all’Euribor + 2/3% (attualmente l’Euribor è il 4,5%). Verificate anche il tasso applicato nel caso di sconfinamenti oltre il fido (se l’avete) o per saldi che scendono sotto lo zero! Anche se siete attenti ai vostri conti, non i sa mai.
Inoltre trattate la commissione di massimo scoperto. Se il saldo dovesse andare sotto lo zero oppure superare l’affidamento concessovi oltre agli interessi pagherete una percentuale sul saldo minimo del conto! Supponiamo che nel trimestre il vostro conto scenda anche per un solo giorno a –500 e la commissione di massimo scoperto sia di 1,5%; la banca vi addebiterà una commissione di Euro (500 x 1,5%) = 7,50! Cercate di ridurre la commissione allo 0,125%.
E ricordate, le banche non sono enti di beneficenza, fanno i loro interessi: più avete bisogno delle banche, più dovreste essere clienti appetibili in ragione di interessi e spese pagati!

giovedì 10 gennaio 2008

La stangatina del Dott. Padoa e di Mr Prodi

Finalmente! E' il 10 del mese, pagano gli stipendi! Ci voleva proprio, il conto bancario piangeva e la carta di credito non strisciava da giorni. Ci voleva una boccata d'ossigeno. Poi arrivano i saldi e mutande buone ne sono rimaste poche, devo rinnovare l'assortimento. Poi bollo auto, assicurazione, dentista, interessi passivi bancari. Lo stipendio non è altissimo ma ho programmato per bene le spese da sostenere!


Ops..sorpresa! C'è il conguaglio IRPEF!! E sono cambiati gli scaglioni! Ma il nostro governo ha lavorato bene e ha confezionato una legge finanziaria a favore di noi impiegati!
Invece no. Ho un bel conguaglio IRPEF da pagare! Così sostanzioso non me l'aspettavo. Non avevo percepito l'entità di questa modifica dai media. Allora provo a capire seguendo la tabella degli scaglioni di reddito:

Reddito Aliquote Differenza
Da A 2006 2007
0,00 15.000,00 23% 23% 0%
15.000,01 26.000,00 23% 27% 4%
26.000,01 28.000,00 33% 27% -6%
28.000,01 33.500,00 33% 38% 5%
33.500,01 55.000,00 39% 38% -1%
55.000,01 75.000,00 39% 41% 2%
75.000,01 100.000,00 39% 43% 4%
100.000,01 oltre 43% 43% 0%

Supponiamo di avere un reddito lordo annuo di Euro 25.000. L'IRPEF si calcola così:

Anno 2006:
15.000 x 23% + (25.000-15.000) x 23% = 5.750
Anno 2007:
15.000 x 23% + (25.000-15.000) x 27% = 6.150

In realtà calcolando le deduzioni 2006 e le detrazioni 2007 previste per il lavoro dipendente otteniamo un Irpef 2007 di Euro 5.186,50 e 2006 di Euro = 5.146,50. La differenza è Euro 40,00

Supponiamo ora di avere un reddito lordo annuo di Euro 35.000:

Anno 2006:
15.000 x2 3% + (26.000 - 15.000) x 23% + (28.000 - 26.000) x 33% + (33.500 - 28.000) x 33% + (35.000 - 33.500) x 39% = 9.040
Anno 2007:
15.000 x 23% + (26.000 - 15.000) x 27% + (28.000 - 26.000) x 27% + (33.500 - 28.000) x 38% + (35.000 - 33.500) x 38% = 9.620

La differenza é 9.620 - 9.040 = 580. Calcolando le deduzioni 2006 e le detrazioni 2007 previste per il lavoro dipendente otteniamo un Irpef 2007 di Euro 8.951,00 e 2006 di Euro = 9.040,00 . La differenza è Euro 89.

Insomma credevo di essere stato turlupinato dalla legge finanziaria che ha privilegiato detrazioni per le famiglie numerose con figli o coniuge a carico e non per i single e i giovani. Invece grazie al sistema delle detrazioni l'imposta è rimasta pressocché inalterata. Cosa è successo al mio conguaglio!!? Ah, forse si tratta del sostanzioso aumento di stipendio che ho ottenuto a fine anno...

mercoledì 9 gennaio 2008

Terrazzaconte 2008

Il Natale è passato, tra poco arriva l'estate, ma prima TERRAZZACONTE! Qui a fianco c'è la possibilità di contribuire alla scelta della data con uno o più voti! Dai il tuo contributo e ricorda che sono aperte le reservations! Manda le tue richieste via email oppure lasciando un commento!

martedì 8 gennaio 2008

"L'affare" riciclaggio e la politica.

Rifiuti e politica hanno molte cose in comune. Esprimono concetti assimilabili in modo semplice ed intuitivo, lo sanno anche i bambini. Una conferma arriva anche dalle aziende di raccolta e riciclaggio della spazzatura. Spesso a capo di queste aziende "verdi e pulite" ci sono ex politici che con azioni "poco pulite" hanno sfruttato poteri ed amicizie per riciclarsi e assicurarsi un futuro ricco e tranquillo, certi di ottenere l'appalto sicuro.
Peccato che altrettanta abilità non è riposta nella gestione del servizio di raccolta! E soprattutto nella ricerca della massima efficienza! Il costo dello smaltimento dei rifiuti per i cittadini è più che raddoppiato, nonostante le aziende di raccolta possano rivendere plastica, carta, latta e vetro raccolti. E' anche vero che in passato lo stato garantiva un costo "politico" ai cittadini quindi più basso del costo reale, però credo che sovvenzioni siano ancora elargite alle aziende addette ai servizi di raccolta.
La maggior parte dei cittadini lavora e organizza in casa le raccolte differenziate consentendo a queste aziende di ottenere riconoscimenti, sovvenzioni e minori costi. Per contro il costo per i cittadini non diminuisce.
La raccolta differenziata ha modificato la normale organizzazione familiare. Tutti hanno dovuto studiare un opuscoletto con una serie di regole non sempre logiche. La plastica ad esempio va raccolta nell'apposito contenitore. Però guai a inserire bicchieri, posate e piatti da pic-nic!! La pena è il pubblico ludibrio! Tornerete a casa la sera con il sacco della plastica ancora fuori casa, non ritirato, e siccome siete gli unici a cui non hanno accettato i rifiuti, i vicini di casa vi guarderanno con aria di sufficienza. Vergogna! Conosco signore di mezza età impegnate nel ripasso delle regole all'atto di gettare qualcosa nella spazzatura! So di alcuni psicoterapeuti che si stanno specializzando nell'assistenza dei problemi derivanti dalla raccolta differenziata.
L'armadietto in cucina sotto il lavello è completamente inutilizzabile a causa dei 5 o 6 bidoni dedicati a carta, plastica, vetro, metalli, umido, secco. E chi può allestisce in garage, cantine e terrazzi (orribili con quei bidoni in vista) magazzini di stoccaggio rifiuti supplementari per evitare la passeggiata quotidiana all'isola ecologica.
Le nostre auto sono state modificate per il trasporto di ramaglie, erba e rifiuti ingombranti. Prevedo presto un grande successo nelle vendite dei pick-up.
Ma i cittadini non sono tutti così attenti e disciplinati. E purtroppo devo indicare alcuni effetti negativi della raccolta differenziata. Sempre più spesso noto che in strada sono abbandonati ovunque sacchetti delle immondizie, non solo in aree periferiche. Qualche cittadino esasperato o poco sensibile lancia i sacchetti dal terrazzo, dall'auto, o dalla bicicletta. Ho notato che molti depositano l'umido fuori dal bidone o, mi è capitato, sopra il bidone! Magari dimenticano la chiave (ah, che "genialata" chiudere a chiave i bidoni dell'umido..) e chi glielo fa fare di tornare a casa a prenderla??


Qualcuno invece opta per depositare l'immondizia nei bidoni degli altri! Con il rischio di far pagare multe salate ai proprietari dei bidoni che non contengono i rifiuti previsti oppure non hanno il coperchio ben chiuso. E provate a sostenere che l'immondizia non era la vostra! (vedi foto seguente, sotto al coperchio di un bidone del secco ho notato la scritta: "Cafoni non buttate le vostre schifezze sulle proprietà altrui!")


La nostra vita è sempre più complicata e costosa. Il riciclaggio è giusto e doveroso ma la gestione è ancora da affinare. Si deve tener conto delle diverse sensibilità delle persone e lavorare per insegnare il senso civico ai cittadini. Potrebbero essere necessari degli anni per ottenere un risultato sufficiente. Nel frattempo potremmo considerare l'esempio di alcuni comuni che semplificano la raccolta utilizzando contenitori unici per vetro, metallo e plastica e predispongono anche bidoni per la raccolta "indifferenziata" contro l'abbandono dei rifiuti. Correggere piccoli problemi di organizzazione è relativamente facile. Era più importante arrivare per primi a gestire "L'affare".

venerdì 4 gennaio 2008

Nuove esigenze, nuovi finanziamenti.

La nostra società è arrivata ad un livello di consumismo estremo. E' il presupposto dell'economia capitalistica quello di creare nei consumatori nuove e maggiori necessità ed esigenze il modo da spingere la domanda di beni e quindi la produzione e l'industria. La conseguenza è che le persone sono valutate per quello che possiedono. La classe maschile ad esempio è misurabile dall'auto posseduta. Una vecchia auto usata è sinonimo di persona di scarso successo, ai limiti della povertà. Una Punto è per l'uomo dignitoso, che bada al sodo. La Golf (o l'Audi A3) è per il giovane voglioso di emergere. La 3 volumi con il bagagliaio è l'auto del buon padre di famiglia. I suv (Tuareg e Cayenne in testa) sono sinonimo di potere e ricchezza.


Il limite ai nostri nuovi bisogni è lo stipendio. E' sempre insufficiente! Ma per fortuna ci sono le banche. Ah! Le banche, la nostra salvezza! Ci danno i soldi che non abbiamo! E chiedono solo una o più firme! Incredibile.
Recentemente su internet l'offerta di denaro si è ampliata verso forme di finanzimento peer-to-peer (p2p). Sinteticamente, un istituto fa da tramite tra chi offre e chi domanda denaro. Supponiamo che io abbia dei soldi da investire. Scrivo un annuncio per la somma che desidero prestare chiedendo un certo tasso di intreresse. Chi cerca un finanziamento valuterà la mia proposta mettendola a confronto con altre. Si eliminano i costi dell'intermediazione bancaria! Il primo sito aperto in italia è Zopa.it, che opera già in Inghilterra e che riesce a concedere tassi del 30% più bassi. Da poco si è affiancato anche Boober.it. Naturalmente sono prodotti di nicchia e da verificare attentamente, ma mi affascina l'idea di avere una via di fuga dall'attuale sistema bancario!

giovedì 3 gennaio 2008

Caro Mutui. Buone notizie.

Se state per accollarvi un nuovo mutuo per l’acquisto della sospirata casa il momento giusto per scegliere il tasso fisso! Dal sito www.mutuionline.it si apprende che il tasso fisso per un mutuo a 20 anni è pari al 5,7% annuo contro il 5,5% del variabile! Precedentemente il differenziale tra i tassi era di circa il 2,5%. Chi teme aumenti nelle rate future può approffittarne, garantendosi pagamenti mensili costanti fino alla scadenza! Avete un’ottima opportunità. Se invece, come sembra, i tassi nel corso del 2008 caleranno e comunque non saranno più soggetti a grandi oscillazioni grazie alla politica monetaria europea, allora dovreste preferire i tassi indicizzati all'Euribor.



Gli esperti prevedono che a partire da giugno 2008 l’Euribor calerà addirittura sotto il 4%! Si tratta quindi di resistere qualche mese per attendere una diminuzione della rata del mutuo determinata dalla diminuzione dei tassi Euribor. Ma se non volete aspettare o non credete al ribasso dell’Euribor potete sempre rinegoziare con la banca le condizioni del mutuo, ad esempio pretendendo la rata mensile fissa e la durata del mutuo variabile.